Santa Giulia è un quartiere senza negozi, trasporti, cinema e supermercati. Solo case. Si dice per colpa della crisi, naturalmente.
Montecity-Santa Giulia, quartiere a ridosso di Rogoredo, nella periferia sud-est di Milano. Molteplici le impressioni avute nel visitarlo. La prima e sicuramente la più personale è il senso di spaesamento provato; palazzi tutti uguali si susseguono uno dopo l'altro lasciando forte la sensazione che vivere in un appartamento del primo o dell'ultimo edificio sia del tutto indifferente. In secondo luogo, si ha la sensazione di arrivare in un quartiere, sì nuovissimo, ma grottescamente incompiuto: poca gente in giro, deserti i rari bar aperti, molte, troppe insegne di vendesi e affittasi, nessun supermercato e ancora transenne che impediscono l'uso di quasi tutti gli spazi comuni (compreso l'asilo tanto pubblicizzato) a due anni dall'arrivo dei primi residenti. Infine è tangibile - e gli abitanti del quartiere hanno presto costituito un comitato per portare avanti le proprie istanze - la percezione di essere stati presi in giro da tante promesse, quasi del tutto disattese.
Doverosa una breve cronaca della storia che ha portato alla riqualificazione di quest'area, dove fino al 1984 trovava sede la fabbrica siderurgica Redaelli.
Nel 2005 ad Urbanpromo, Risanamento Spa presenta il progetto Montecity-Santa Giulia,"città nella città". Il progetto prevede due zone: una a sud, di edilizia cooperativa, ripresa nelle nostre foto ed una a nord, più elegante e progettata dallo studio Foster, scomparsa nel corso dei lavori. E con questa sono scomparsi i negozi di maggior richiamo, il cinema, le sale congressi e il tram, insomma tutti quei servizi che dovevano rendere il quartiere autonomo da Milano. La giustificazione data è la crisi immobiliare che ha colpito l'Italia dal 2008. Noi però ricordiamo anche gli arresti per corruzione dell'imprenditore Giuseppe Grossi, di Rosanna Gariboldi, moglie dell'assessore lombardo Gian Carlo Abelli e lo smaltimento illegale di materiale altamente inquinante sotto le aree comuni ora sotto sequestro.Dell'ultima ora è la notizia che nel mese di maggio si inizierà la bonifica del terreno sottostante l'asilo. Che sia la volta buona?
Testo di Giordana Gagliardini