Interni
Silenziosi e impassibili, i manichini della facoltà di morfologia presidiano le aule della sede di via Mangiagalli mostrandosi in tutta la loro disarmante "umanità".
La facoltà di morfologia umana e scienze biomediche fa parte di Città Studi, un polo del sapere scientifico costruito nei primi decenni del '900. Dopo tre mesi di attesa sono riuscito ad avere tutti i permessi necessari per scattare delle fotografie. In via Mangiagalli si studia "l'Uomo", le strade nascoste dentro di noi e i meccanismi che le fanno funzionare. Quando entro, superata una porta blindata con codice di accesso, decine di manichini anatomici mi guardano fieri del loro corpo perfetto. Sono dappertutto, sui banchi delle aule, nei corridoi e nelle fredde sale anatomiche. Vedere il nostro corpo "nudo" spaventa, ma una volta superato lo shock iniziale l'occhio si abitua, lo sguardo diventa più freddo e osserva con stupore come ogni sua parte sia armonica e bilanciata. Dopo avermi impartito una rapida lezione sulla facoltà e sulle regole da seguire, la direttrice esce e io rimango solo nella Sala Anatomica. Il rumore della porta che si chiude rimbomba forte per tutta la sala.