Borderline
Sbirciare, oltre la linea di confine che delimita il volto consueto della città, in direzione di una realtà altra, di un diverso concetto di normalità.
Questo lavoro nasce da un progetto più ampio che intende raccontare una Milano a margine della sua immagine ufficiale.
Il progetto, intitolato LIMBO, racconta tre mondi che appartengono alla stessa città. Strati di esistenze che affiorano a margine della routine quotidiana che ci vuole tutti uguali, normali, innocui, distratti e anonimi. Realtà parallele che si sviluppano nello spazio meno visibile della città e che rivelano la medesima umanità desiderosa di esprimere quella parte di sé che non riesce ad emergere nella vita di superficie. Limbo è il luogo più indefinito del nostro essere, dove si entra con un'identità e se ne libera un'altra.
Questa piccola storia s'intitola BORDERLINE:
Borderline è una vera nicchia nascosta e ben protetta agli occhi dei più. Un luogo dove i confini sono incerti e le definizioni non hanno significato. Qui ci si spoglia del proprio bagaglio d'imprecisata normalità per vestirsi di libertà, mentale e fisica.
Questo progetto è stato esposto allo spazio Forma nel 2011, all'interno della collettiva: "MILANO, UN MINUTO PRIMA", curata da Arianna Rinaldo.
