Teatro Scuola Paolo Grassi
Un percorso attraverso la Scuola Paolo Grassi, nei contrasti tra esterno e interno e tra aule e ambienti teatrali.
Nella seconda metà dell'Ottocento in zona Ticinese ed intorno al Naviglio Pavese iniziarono a sorgere numerose cascine, affiancate da laboratori per la lavorazione del latte. Una di queste cascine, la Fattoria Vaccheria e Latteria Vittadini, diventata poi Centro Sperimentale del latte e Fabbrica dello Yogurt, ospita oggi la sede del Teatro Scuola Paolo Grassi, punto di riferimento formativo per il mondo del teatro italiano. Restaurata dal noto architetto Antonio Zanuso nel 1992, non venne mai privata del forte carattere industriale che la caratterizza. La "torre nera" che si nota appena varcato il cancello, che costituisce il tetto del teatro interno alla scuola, si erige a fianco della ciminiera, parte importante della struttura originale e simbolo dell'archeologia industriale di Milano. La struttura, a forma di ferro di cavallo, è circondata per tre lati da palazzi e si affaccia col quarto lato sul Parco Ravizza.
Ciò che mi ha affascinata sin da subito del Teatro Scuola Paolo Grassi è stato il grande contrasto tra gli esterni - rimasti pressoché invariati dai primi del Novecento - e gli interni, completamente rimodernati ed adattati alle esigenze di una scuola. Solo dopo alcuni sopralluoghi mi sono resa conto che i lunghi corridoi e le aule mi portavano sempre al fulcro dell'edificio: il teatro. È nata così l'idea di un percorso, un gioco di scatole dettato dall'alternanza del colore delle aule, tutte bianche o nere, e dai forti contrasti tra luce e buio.