Ex Campo Rom
di Via Malaga
Il 10 settembre 2013 è stato sgomberato il campo Rom di via Malaga. Gli ex occupanti non hanno contrastato la decisione del Comune, per paura.
L'Associazione Sviluppo e Promozione Onlus, presente nella Zona 6 di Milano da oltre 26 anni con le sue attività di sostegno all'emarginazione, ha seguito nel 2013 una comunità Rom che stanziava da circa 7 anni in Via Malaga (zona Barona). L'intento era di avvicinare la cultura Rom, di provare ad offrire loro una possibilità di ascolto e di dialogo e di avviare i bambini, circa 20, verso un percorso scolastico normale.
Vivevano in condizioni precarie: senza servizi igienici, senza elettricità e acqua corrente, accanto ad un canale ridotto a discarica e vittime di sgomberi ricorrenti. Malgrado le condizioni deplorevoli del campo, quegli spazi erano diventati delle vere e proprie dimore.
Il 10 settembre 2013 su pressione della proprietà del terreno, il Comune di Milano ha effettuato lo sgombero invitando i Rom ad inserirsi nei centri di prima accoglienza di Via Barzaghi e di Via Lombroso sulla base del "Piano Rom" che prevede il sostegno alle famiglie con l'obiettivo dell'integrazione sociale.
Delle 80 persone che vivevano nel campo di Via Malaga solo poche hanno atteso le forze dell'ordine la mattina dello sgombero e rifiutato la proposta loro offerta: troppe le paure, troppa discriminazione, troppi i limiti imposti da uno strumento ritenuto ancora non idoneo alle esigenze di una comunità abituata a vivere libera.
Oggi alcuni di loro sono tornati in Romania, altri hanno costruito un piccolo campo di baracche, alcuni vivono in macchina, infine due di loro hanno deciso di entrare in uno dei centri di prima assistenza e di seguire il percorso loro proposto per cercare di porre fine alla schiavitù dell'elemosina e ad una vita fatta di piccoli espedienti.
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