False reality
Milano, Porta Nuova. Un quartiere di recentissima costruzione appare come l'imposizione forzata nel tessuto urbano di un complesso impeccabile, futuristico e quasi irreale.
La ricerca vuole inserirsi nel sottile limbo che separa l'immagine di ciò che è già stato costruito da ciò che non esiste ancora, partendo dai progetti di cambiamento architettonico previsti nella zona "stazione Garibaldi" pubblicizzati con immagini e previsualizzazioni ricreate al computer.
Il progetto si struttura attorno e all'interno delle nuove costruzioni che stanno dando vita al quartiere di "Porta Nuova", incentrandosi sulla torre Unicredit, i palazzi ad essa annessi e la piazza circoscritta al loro interno.
Le immagini fotografiche, scattate nel nuovo "luogo di Milano" poco dopo la sua inaugurazione, subiscono un successivo intervento digitale: l'assenza della figura umana e di elementi fuori posto, l'impeccabilità e perfezione di ogni immagine diviene così irreale da costringere lo spettatore a chiedersi quanto di quell'immagine esista davvero nella realtà.
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